Gallese propone, in occasione del centenario della nascita dell’artista, l’esposizione “Publio Muratore – Il disegno e l’artista” organizzata dal Comune di Gallese in collaborazione con la famiglia dell’artista, con il patrocinio della Regione Lazio e dell’Archivio di Stato di Viterbo. L’esposizione, che resterà visitabile fino al 10 Giugno presso il Museo e Centro Culturale “Marco Scacchi”, ha l’obiettivo di ricordare la figura del pittore e scultore e insegnante di disegno e storia dell’arte.
Figura del mondo culturale e accademico viterbese, l’artista viene presentato esponendo una selezione di disegni appartenenti all’archivio della famiglia Muratore. Il concetto alla base di questa esposizione, che riprende l’essenziale di quella omonima tenutasi a Viterbo
nel mese di gennaio, è quello di raccontare Muratore attraverso il disegno, strumento per fissare su carta le prime impressioni, destinate poi ad essere sviluppate e trasformate per divenire scenografia, affresco, scultura, elemento d’arredo, acquerello, olio.
L’intenzione quindi è quella di porre l’accento sul “primato” del disegno in quanto modo espressivo non mediato, in cui l’idea viene trascritta di getto; proprio per questo il disegno permette un contatto con l’universo più intimo dell’artista.
Il percorso espositivo si articola in quattro sezioni:
– Una prima sezione, Studi, contenente disegni di studio in cui l’artista indaga volti, espressioni, gesti e movimenti di futuri protagonisti delle sue opere.
– Una seconda sezione, Bozzetti, in cui vengono presentati disegni preparatori per opere pittoriche o scultoree; qui la rappresentazione si arricchisce, le figure sono più rifinite e l’ambientazione più definita grazie a dettagli spaziali e paesaggistici.
– Una terza sezione, Trascrivere l’idea: oltre il bozzetto, ha lo scopo di indagare il rapporto tra il disegno preparatorio e la sua evoluzione, mostrando il bozzetto accanto all’opera finita; una selezione di quadri ad olio e acquerelli che riporta il visitatore nell’universo del pittore,
accompagnando il visitatore nella transizione verso il colore e riportandolo nell’ambito della produzione più conosciuta di Publio Muratore.
– Una quarta sezione, Publio e Gallese, che contestualizza l’esposizione presentando opere legate a vario titolo al paese natio: dai primi quadri realizzati in gioventù ai bozzetti per gli affreschi nelle chiese di san Famiano e san Famiano a Lungo, fino ad opere più tarde;
evocando il legame tra l’artista e le sue origini e contenendo opere che abbracciano l’intero arco temporale della produzione di Muratore, questa sezione permette di avere uno sguardo sulle differenti fasi – tecniche, estetiche – che caratterizzano la sua opera.
Sarà presente uno spazio dove verrà proiettato un video con spezzoni di interviste e immagini della vita dell’artista.